Pagine

venerdì 15 ottobre 2021

RELAZIONE INTERMEDIA


DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETA' SOCIALE, DISABILITA' E PARI OPPORTUNITA'

Avviso per il sostegno delle attività di interesse generale di OdV-APS

Accordo di programma con Ministero del Lavoro e politiche sociali 2019-20

 

MODELLO 3. INDICAZIONI OPERATIVE 2019-20 – RELAZIONE INTERMEDIA

ID progetto: 2296849

Titolo del progetto: Energie Nuove degli Enti Associativi. Sostenere la fragilità sociale determinata dal contesto sociale e dall’emergenza Covid. Progetto ENEA

Ente capofila del Progetto: Pro Loco di Buccinasco APS

 

1.               Contesto di riferimento sul territorio e obiettivi

L’ente avrà cura di riportare una sintetica descrizione di come il contesto territoriale di riferimento del progetto ha accolto la sua attuazione, come è stata coinvolta la comunità e le istituzioni presenti, come è stata accolta la risposta alle esigenze e ai bisogni individuati che avevano dato origine all’idea progettuale.

Calibri 12 max 40 righe

Il Progetto ENEA tiene conto di una fragilità sociale presente in specifico nella comunità di Buccinasco e ha inteso essere uno spazio di aiuto alle persone, in particolare a quelle anziane, su cui è pesata la riduzione degli stimoli emotivi, cognitivi e fisici in questo tempo senza tempo nel quale siamo tutti disorientati dalla difficoltà di ricordare il passato ma tanto più di immaginare il futuro. La pandemia e la sua durata hanno messo in scena comportamenti individuali che molte volte sono stati rivelatori di individuali criticità, che non sono fisiche ma psicologiche.

In specifico il Progetto presentato prevedeva che con la supervisione dell’Ospedale SS. Paolo e Carlo di Milano e con l’analisi dell’équipe di psicologi si sarebbe provveduto all’inserimento di persone in situazione di fragilità nella rete associativa anche con il loro coinvolgimento nelle diverse attività. Contemporaneamente, presso l’Ospedale, si provvedeva alla valutazione psico-sociale (psicodiagnostica e delle autonomie) delle persone anziane con particolare attenzione alla presenza di una condizione di “fragilità”, con la creazione di percorsi di trattamento psico-sociali individualizzati nei casi di particolare problematicità. Le persone che sono state particolarmente coinvolte sono i parenti dei circa 70 morti di Covid nel Comune e gli anziani di più di 75 anni con principi di demenza senile. L’informazione relativa al Progetto è stata fatta attraverso i mezzi di comunicazione del Comune di Buccinasco che ha utilizzato il giornale locale ed inviato una lettera alle persone delle categorie potenzialmente coinvolte.

Va considerato che uno degli intendimenti del Progetto ENEA era anche quello della definizione di proposte da presentare all’Amministrazione Locale, rispondendo l’iniziativa anche all’obiettivo di promuovere a livello territoriale la riorganizzazione e il potenziamento dei servizi di sostegno alla domiciliarità. Questo considerando che il sostegno domiciliare può rappresentare una risposta adeguata e qualificata ai bisogni delle persone anziane.

Un ulteriore aspetto promosso dal Progetto ENEA è stato quello di portare avanti un lavoro di cura della comunità dì prossimità attraverso in particolare il sostegno al mondo delle Associazioni piccole e grandi che ritengono che la cultura civica non sia fatta solo di comportamenti corretti, ma di partecipazione alla costruzione del benessere comune. Inoltre va considerato che il volontariato rappresenta il soggetto collettivo che più di ogni altro è generatore di beni relazionali capaci di generare amicizia civile attraverso la prossimità.

Si è anche provveduto attraverso dei Corsi ad integrare la formazione dei volontari della rete associativa, che hanno svolto il compito di filtro rispetto al rapporto con il territorio e con gli anziani che hanno contattato ENEA con una richiesta d'aiuto/assistenza.

In uno studio sulle origini sociali della depressione fatto a Londra, in un quartiere di forte disagio sociale, si è scoperto che l’elemento determinante per stare bene non è l’assenza di problemi ma avere una persona su cui contare.

Sono stati inoltre previsti tutta una serie di interventi formativi rivolti  alle persone anziane – in particolare a quelle che si sono trovate in una situazione di maggior fragilità fisica e sociale - per fare acquisire competenze digitali.

 

2.               Attività realizzate

L’ente avrà cura di descrivere la costruzione e il funzionamento della rete dei partner per il coordinamento e l’attuazione del progetto, il contributo che essa ha dato all’attuazione del progetto, l’efficacia degli interventi realizzati, l’impatto sociale che hanno avuto sulla costruzione di una comunità inclusiva, la capacità di attrarre volontari giovani e di inserirli nella vita associativa attiva, l’innovazione sociale (attività, servizi e modelli che soddisfano bisogni sociali, in modo più efficace delle alternative esistenti, e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni, accrescendo le possibilità di azione per le stesse comunità di riferimento). Inoltre, indicherà alcuni elementi quantitativi riferiti a:

-        Associazioni ed enti coinvolti;

-        Tipologia e numero di destinatari e la percentuale di scostamento rispetto alle previsioni;

-        Numero di volontari indicando dettagliatamente di essi quanti hanno un’età tra i 18 e i 45 anni;

-        I volontari che hanno accettato di dare un proprio contributo all’associazione al di là del periodo di attuazione del progetto;

-        Le ore di formazione erogate e i destinatari delle stesse;

-        L’elenco dettagliato delle iniziative di raccolta fondi realizzate e i ricavi specifici, indicando se le risorse hanno superato quelle previste in fase di presentazione del progetto;

-        L’elenco delle iniziative di pubblicizzazione del progetto realizzate (data, numero di destinatari), numero delle locandine utilizzate, numero di interventi via social effettuati)

Calibri 12 max 40 righe

Costituzione di un gruppo di coordinamento sui temi del welfare tra i tre partner fornendo gli strumenti anche per una autonoma operatività in una relazione di reciproca collaborazione con l’Ente Locale.  Attivazione di percorsi di coordinamento e collaborazione anche con i differenti enti del Terzo Settore presenti nel territorio con lo sviluppo della capacità di proposta con una visione più ampia in merito ai servizi ed ai bisogni.

In particolare si è cercato di definire la lettura e la ricerca di strategie comuni per favorire l’integrazione su alcuni temi tra i diversi partner, coordinando i differenti aspetti operativi, cercando di proporre strumenti e di attrezzare l’intervento sociale in una direzione di maggior benessere dei cittadini; tutto questo con la definizione di percorsi di crescita e di formazione superando le logiche autoreferenziali delle singole Associazioni.

Un ulteriore aspetto qualificante del Progetto ENEA è stato quello di far leva sulle dimensioni dell’autoaiuto e della solidarietà reciproca fra gli anziani, le loro famiglie e le altre persone attraverso la costituzione di Gruppi di relazione basati sul mutuo-aiuto. Inoltre sono stati predisposti una serie di laboratori, organizzati dalla rete associativa locale, per favorire la scoperta di interessi, motivazioni, capacità abbandonate e valorizzare il patrimonio di esperienze del singolo; questo coinvolgendo anche le persone che si sono rivolte allo Sportello, appositamente costituito, di Primo Soccorso Psicologico.

Associazioni ed enti coinvolti: i tre partner, le 28 Associazioni locali che si interessano di aiuto alla persona e di promozione sociale, il Comune di Buccinasco, la RSA Fondazione Pontirolo, il Piano di Zona, l’Ospedale SS. Paolo e Carlo. Alle restanti 29 Associazioni sono stati garantiti dei servizi gratuiti rispetto al loro funzionamento (amministrazione/contabilità, normativa, raccolta fondi, privacy). Tipologia e numero dei destinatari -  in numero di   65 anziani fragili (previsti 90 anziani nel Progetto corrispondente al 72%), coinvolti nei percorsi definiti insieme all’équipe di Psicologi dello Sportello di Primo Soccorso Psicologico e con la supervisione dell’Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica dell’Ospedale SS. Paolo e Carlo. Su 169 partecipanti (previsto un coinvolgimento di 120 persone nel Progetto) ai Corsi di formazione, di questi 104 hanno frequentato i corsi di informatica e 65 hanno partecipato ai differenti momenti dei Corsi di aiuto alle persone e sulla normativa riferita alla Riforma del Terzo Settore. Numero dei volontari e quelli che si sono resi disponibili per continuare: In numero di 39 (previsto nel Progetto un coinvolgimento di 40 persone).  Le ore di formazione erogate: 698 ore di formazione erogate (354 ore sull’informatica e 344 ore sull’aiuto alle persone). L’elenco delle iniziative di raccolta fondi Corso sull’apicoltura con raccolta fondi e contributi da parte di privati.    L’elenco delle iniziative di pubblicizzazione del Progetto Lettera a tutte gli anziani con più di 75 anni inviata con il Comune, articoli su “Buccinasco Informazioni”, interviste ad “Il Giorno”. Lettere/mail inviate a tutte le Associazioni locali sul Progetto. Sito informatico in via di costruzione.

 

3.               Punti di forza e criticità riscontrate

La presente sezione dovrà indicare:

·       i principali problemi gestionali riscontrati durante la realizzazione delle attività (di organizzazione, di gestione delle questioni amministrative, di coinvolgimento dei beneficiari degli interventi, di lavoro della rete);

·       le eventuali criticità esterne (mutamento del contesto socio-economico, rapporti con il contesto di riferimento, ecc.) ed interne alla rete di progetto;

·       le eventuali misure correttive adottate o che si intendono adottare in corso di esecuzione per garantire il raggiungimento di risultati ed esiti previsti;

·       i problemi emersi tra i partner della rete e nel coordinamento del progetto.

Calibri 12 max 40 righe

L’Ospedale SS. Paolo e Carlo dopo aver condiviso il Progetto ENEA ed aver deciso il suo sostegno come “Soggetto associato” nella realtà a distanza di cinque mesi dall’avvio del Progetto non era ancora riuscito a sottoscrivere la Convenzione sia per difficoltà amministrative interne e sia perché l’Ospedale è risultato completamente coinvolto nel far fronte alla pandemia e concretamente ha prestato poca attenzione al Progetto che ha faticato ad essere conosciuto e valorizzato.

Anche per far fronte al ritardo riferito alla sottoscrizione della Convenzione abbiamo definito la collaborazione con un gruppo di Psicologi (selezionati dal Reparto di Psicologia dell’Ospedale) per l’istituzione di un filtro organizzativo riferito al Progetto ENEA formato anche da volontari adeguatamente preparati avendo frequentato il Corso appositamente costituito di “aiuto alla persona”; attraverso questo filtro viene fissato l’appuntamento o meno con gli Psicologi dello Sportello di Primo Soccorso Psicologico.  Si è avviata la costituzione attraverso i volontari formati dei “Gruppi di relazione” nei quali coinvolgere anche le persone che si rivolgono allo Sportello.

Va considerato che fino al 14 Giugno 2021 le strutture associative dei tre partner non potevano essere utilizzate causa pandemia e che le persone che contattavano il servizio di Sportello con estrema difficoltà pensavano di recarsi presso l’Ospedale per i colloqui.

Da questo primo periodo escono alcune indicazioni utili per il funzionamento dei servizi socio-sanitari, tipo:

▪ facilitare l’accesso delle famiglie ai servizi pubblici del territorio ed ai servizi resi dall’associazionismo e dal privato sociale, attivando percorsi di accompagnamento;

▪ favorire il benessere personale dell'anziano ed il mantenimento delle relazioni in ottica preventiva e di aggancio precoce di situazioni di bisogno, che possano essere gestite e mantenute in percorsi di domiciliarità.

Risulterebbe pertanto utile rinforzare ed ampliare la rete sociale, contribuendo con la formazione di figure professionali adeguate e necessarie, al potenziamento dei servizi di sostegno alla domiciliarità. La rete costituita potrà agire svolgendo un’importante funzione di co-programmazione territoriale dei servizi domiciliari, valorizzando l’esistente e promuovendo percorsi di proposta in riferimento a nuovi servizi carenti sul territorio

 

4.               Risultati ed esiti previsti

La presente sezione dovrà riportare una sintetica descrizione della fase di avanzamento del progetto e una descrizione dei traguardi raggiunti in riferimento agli esiti e ai risultati attesi e previsti (vedi Allegato A, paragrafo A.1, pag. 7 del decreto n. 7074/2020), dei destinatari coinvolti e dell’efficacia degli strumenti di monitoraggio/valutazione adottati per garantire l’attuazione e la sostenibilità dei progetti.

Calibri 12 max 30 righe

Il Progetto dopo una prima fase di difficoltà nell’avvio delle attività legate in particolare al ritardo nella sottoscrizione della Convenzione da parte  dell’Ospedale SS. Paolo e Carlo ed alla perdurante pandemia con le sedi delle Associazioni chiuse e con la impossibilità di svolgere le attività, abbiamo cercato di superare le difficoltà che si frapponevano avviando la formazione dei volontari sull’aiuto alle persone; costituendo lo Sportello di Primo Soccorso Psicologico contando sulla presenza di tre Psicologi e provvedendo all’informazione attraverso i social; avviando – con l’aiuto del Comune – una comunicazione diffusa attraverso “Buccinasco Informazioni”; definendo i Laboratori in cui coinvolgere gli anziani che vivono soli.

In questa fase di avanzamento del Progetto stiamo cercando di

a) continuare ad intercettare le situazioni di fragilità sociale e somministrare un'intervista strutturata utile all'individuazione di una condizione di fragilità nella persona anziana.

b) programmare una integrazione della formazione degli operatori della rete associativa, che svolgeranno il compito di contatto e filtro rispetto al rapporto con il territorio e con gli anziani.

c) monitorare i percorsi organizzati insieme all’équipe degli Psicologi e con la supervisione dell’Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica dell’Ospedale per introdurre eventuali correttivi legati ai cambiamenti in essere.

d) predisporre Laboratori che coinvolgano le persone; in particolare in questa fase stiamo organizzando un Corso teorico e pratico sull’apicoltura insieme al Comune di Buccinasco, che ha assegnato al Progetto ENEA un parco ed approvata una specifica Delibera nel merito. In questo Corso saranno coinvolte un massimo di trenta persone tra anziani, giovani e persone in difficoltà.

Gli strumenti di monitoraggio/valutazione che ci stanno aiutando nell’attuazione e nella sostenibilità del Progetto riconducono le informazioni disponibili a modalità rappresentative univoche e perciò confrontabili, idonee a fornire un’immagine rappresentativa del fenomeno che stiamo indagando; facili da interpretare e comunicare; sensibili al cambiamento (informazioni che possano permettere una visione dinamica); idonei alla comparazione dei valori rilevati; utili alla gestione sociale e coerente con la realtà in esame, anche in termini di competenze e di iniziative in atto; informazioni utili per compiere scelte di programmazione e di pianificazione.

 

5.               Azioni intraprese

La presente sezione dovrà contenere la descrizione delle attività intraprese dai partner per portare a soluzione le criticità riscontrate e potenziare le opportunità emerse.

In essa si avrà cura di descrivere anche le eventuali variazioni intervenute secondo quanto disposto dalle “Indicazioni operative per l’attuazione e la rendicontazione”.

Calibri 12 max 30 righe

Con il Comune di Buccinasco – Assessorato ai Servizi alla Persona stiamo cercando di inserire il Progetto ENEA all’interno dei servizi domiciliari territoriali per la persona anziana, questo attraverso l’individuazione di una figura che si potrebbe denominare “costruttori di domiciliarità” in collaborazione con la RSA Fondazione Pontirolo, dei Comuni del Distretto e dell’AFOL. Questa figura ha l’importante funzione di costruire le condizioni e gli strumenti per un’interazione operativa tra i servizi, che possa:  semplificare l’accesso ai servizi da parte delle famiglie; consentire una più efficace circolarità delle informazioni tra servizi; migliorare la qualità e l’efficienza dei progetti di cura domiciliare per la persona anziana; dotarsi di strumenti informativi, di monitoraggio, di valutazione condivisi in una logica di reale integrazione dei servizi offerti ai cittadini e di ottimizzazione delle risorse disponibili.

A questo fine è stata pensata una integrazione al Progetto ENEA.

 Il Progetto con l’integrazione proposta, in collaborazione con il Comune di Buccinasco, intende raggiungere in maniera più estesa le persone anziane a “potenziale rischio di vulnerabilità” che presentano le seguenti condizioni: un profilo sanitario che non compromette le possibilità di autonomia; una fragilità nelle effettive relazioni parentali e/o di vicinato, che sommate a fragilità personali pregresse possono generare dinamiche di isolamento; non essere in carico ai servizi pubblici domiciliari. Rientrano quindi in questa fascia di destinatari un insieme di persone anziane il cui profilo complessivo può lasciare intravedere “campanelli d’allarme” che, se trascurati, possono “pregiudicare le possibilità di autonomia.”

 

6.               Prospettiva temporale

In questa sezione l’ente capofila indicherà sinteticamente la distribuzione delle attività ancora da svolgere in rapporto alla durata dell’Accordo di Programma per rispettare i tempi stabiliti.

Calibri 12 max 20 righe

La distribuzione delle attività ancora da svolgere per rispettare i tempi stabiliti vedono in particolare coinvolta l’attività dell’Ospedale SS. Paolo e Carlo prevedendo di fare non solo percorsi individuali ma anche di gruppo. Inoltre si dovrà meglio attivare le risorse esistenti intorno all’anziano, mobilitando quei nodi della rete sociale alternativi agli interventi di assistenza domiciliare tradizionale tipo il coinvolgimento nelle attività associative locali. Le tre Associazioni partner in stretto rapporto con il Comune di Buccinasco continueranno:  ad operare anche per intercettare i bisogni espressi ed inespressi di cui le persone anziane fragili e le loro famiglie sono portatrici;  ad animare le risorse territoriali perché possono dar vita ad operatività condivise, rendendo più vivibile, partecipata ed efficace la rete di protezione e l’interazione tra risposte informali e risposte professionali;  a svolgere il compito di “facilitatori di reti nelle reti” poiché hanno potuto conoscere il sistema dei servizi a sostegno della domiciliarità ed hanno sviluppato competenze relazionali.

 

Buccinasco, 12 ottobre 2021                                                                           Pro Loco di Buccinasco APS

                                                                                                                              IL PRESIDENTE

______________________

 

______________________

( Luogo e data)

 

Il Legale Rappresentante

 

 

(firmato digitalmente)

   



Nessun commento:

Posta un commento