DIREZIONE
GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIETA' SOCIALE, DISABILITA' E PARI OPPORTUNITA' |
Avviso per
il sostegno delle attività di interesse generale di OdV-APS
Accordo di programma con Ministero
del Lavoro e politiche sociali 2019-20
MODELLO 3. INDICAZIONI
OPERATIVE 2019-20 – RELAZIONE INTERMEDIA
ID progetto: 2296849 |
Titolo del progetto: Energie
Nuove degli Enti Associativi. Sostenere la fragilità sociale determinata dal
contesto sociale e dall’emergenza Covid. Progetto ENEA |
Ente capofila del Progetto: Pro
Loco di Buccinasco APS |
1.
Contesto di riferimento sul territorio e obiettivi
L’ente avrà cura di riportare una sintetica
descrizione di come il contesto territoriale di riferimento del progetto ha
accolto la sua attuazione, come è stata coinvolta la comunità e le istituzioni presenti,
come è stata accolta la risposta alle esigenze e ai bisogni individuati che
avevano dato origine all’idea progettuale.
Calibri 12 max 40 righe
Il Progetto ENEA
tiene conto di una fragilità sociale presente in specifico nella comunità di
Buccinasco e ha inteso essere uno spazio di aiuto alle persone, in particolare
a quelle anziane, su cui è pesata la riduzione degli stimoli emotivi, cognitivi
e fisici in questo tempo senza tempo nel quale siamo tutti disorientati dalla
difficoltà di ricordare il passato ma tanto più di immaginare il futuro. La
pandemia e la sua durata hanno messo in scena comportamenti individuali che
molte volte sono stati rivelatori di individuali criticità, che non sono
fisiche ma psicologiche.
In specifico il
Progetto presentato prevedeva che con la supervisione dell’Ospedale SS. Paolo e
Carlo di Milano e con l’analisi dell’équipe di psicologi si sarebbe provveduto all’inserimento
di persone in situazione di fragilità nella rete associativa anche con il
loro coinvolgimento nelle diverse attività. Contemporaneamente, presso l’Ospedale, si provvedeva alla
valutazione psico-sociale (psicodiagnostica e delle autonomie) delle persone
anziane con particolare attenzione alla presenza di una condizione di
“fragilità”, con la creazione di percorsi di trattamento psico-sociali
individualizzati nei casi di particolare problematicità. Le
persone che sono state particolarmente coinvolte sono i parenti dei circa 70
morti di Covid nel Comune e gli anziani di più di 75 anni con principi di
demenza senile. L’informazione relativa al Progetto è stata fatta attraverso i
mezzi di comunicazione del Comune di Buccinasco che ha utilizzato il giornale
locale ed inviato una lettera alle persone delle categorie potenzialmente
coinvolte.
Va considerato che uno degli intendimenti
del Progetto ENEA era anche quello della definizione di proposte da presentare
all’Amministrazione Locale, rispondendo l’iniziativa anche all’obiettivo
di promuovere a livello territoriale la riorganizzazione e il potenziamento dei
servizi di sostegno alla domiciliarità. Questo considerando che il sostegno
domiciliare può rappresentare una risposta adeguata e qualificata ai bisogni
delle persone anziane.
Un ulteriore
aspetto promosso dal Progetto ENEA è stato quello di portare avanti un lavoro di cura
della comunità dì prossimità attraverso in particolare il sostegno al mondo
delle Associazioni piccole e grandi che ritengono che la cultura civica non sia
fatta solo di comportamenti corretti, ma di partecipazione alla costruzione del
benessere comune. Inoltre va considerato che il volontariato rappresenta il
soggetto collettivo che più di ogni altro è generatore di beni relazionali
capaci di generare amicizia civile attraverso la prossimità.
Si è anche
provveduto attraverso dei Corsi ad integrare la formazione dei volontari della
rete associativa, che hanno svolto il compito di filtro rispetto al rapporto
con il territorio e con gli anziani che hanno contattato ENEA con una richiesta
d'aiuto/assistenza.
In uno studio sulle origini
sociali della depressione fatto a Londra, in un quartiere di forte disagio
sociale, si è scoperto che l’elemento determinante per stare bene non è
l’assenza di problemi ma avere una persona su cui contare.
Sono stati
inoltre previsti tutta una serie di interventi formativi rivolti alle persone anziane – in particolare a
quelle che si sono trovate in una situazione di maggior fragilità fisica e
sociale - per fare acquisire competenze digitali.
2.
Attività realizzate
L’ente avrà cura di descrivere la costruzione e il
funzionamento della rete dei partner per il coordinamento e l’attuazione del
progetto, il contributo che essa ha dato all’attuazione del progetto, l’efficacia
degli interventi realizzati, l’impatto sociale che hanno avuto sulla
costruzione di una comunità inclusiva, la capacità di attrarre volontari
giovani e di inserirli nella vita associativa attiva, l’innovazione sociale (attività,
servizi e modelli che soddisfano bisogni sociali, in modo più efficace delle
alternative esistenti, e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove
collaborazioni, accrescendo le possibilità di azione per le stesse comunità di
riferimento). Inoltre, indicherà alcuni elementi quantitativi riferiti a:
-
Associazioni
ed enti coinvolti;
-
Tipologia e
numero di destinatari e la percentuale di scostamento rispetto alle previsioni;
-
Numero di
volontari indicando dettagliatamente di essi quanti hanno un’età tra i 18 e i
45 anni;
-
I volontari
che hanno accettato di dare un proprio contributo all’associazione al di là del
periodo di attuazione del progetto;
-
Le ore di
formazione erogate e i destinatari delle stesse;
-
L’elenco
dettagliato delle iniziative di raccolta fondi realizzate e i ricavi specifici,
indicando se le risorse hanno superato quelle previste in fase di presentazione
del progetto;
-
L’elenco
delle iniziative di pubblicizzazione del progetto realizzate (data, numero di
destinatari), numero delle locandine utilizzate, numero di interventi via
social effettuati)
Calibri 12 max 40 righe
Costituzione di un
gruppo di coordinamento sui temi del welfare tra i tre partner fornendo gli
strumenti anche per una autonoma operatività in una relazione di reciproca
collaborazione con l’Ente Locale. Attivazione di percorsi di
coordinamento e collaborazione anche con i differenti enti del Terzo Settore
presenti nel territorio con lo sviluppo della capacità di proposta con una
visione più ampia in merito ai servizi ed ai bisogni.
In particolare si è
cercato di definire la lettura e la ricerca di strategie comuni per
favorire l’integrazione su alcuni temi tra i diversi partner, coordinando i
differenti aspetti operativi, cercando di proporre strumenti e di
attrezzare l’intervento sociale in una direzione di maggior benessere dei
cittadini; tutto questo con la definizione di percorsi di crescita e di
formazione superando le logiche autoreferenziali delle singole Associazioni.
Un ulteriore aspetto qualificante del Progetto ENEA è stato quello di far
leva sulle dimensioni dell’autoaiuto e della solidarietà reciproca fra gli
anziani, le loro famiglie e le altre persone attraverso la costituzione di Gruppi
di relazione basati sul mutuo-aiuto.
Inoltre sono stati predisposti una serie di laboratori, organizzati dalla rete
associativa locale, per favorire la scoperta di interessi, motivazioni,
capacità abbandonate e valorizzare il patrimonio di esperienze del singolo;
questo coinvolgendo anche le persone che si sono rivolte allo Sportello,
appositamente costituito, di Primo Soccorso Psicologico.
Associazioni ed enti coinvolti: i tre partner, le 28 Associazioni locali che
si interessano di aiuto alla persona e di promozione sociale, il Comune di
Buccinasco, la RSA Fondazione Pontirolo, il Piano di Zona, l’Ospedale SS. Paolo
e Carlo. Alle restanti 29 Associazioni sono stati garantiti dei servizi
gratuiti rispetto al loro funzionamento (amministrazione/contabilità,
normativa, raccolta fondi, privacy). Tipologia e numero dei destinatari - in numero di 65 anziani
fragili (previsti 90 anziani nel Progetto corrispondente al 72%), coinvolti
nei percorsi definiti insieme all’équipe di Psicologi dello Sportello di Primo
Soccorso Psicologico e con la supervisione dell’Unità Operativa Complessa
di Psicologia Clinica dell’Ospedale SS. Paolo e Carlo. Su 169 partecipanti
(previsto un coinvolgimento di 120 persone nel Progetto) ai Corsi di
formazione, di questi 104 hanno frequentato i corsi di informatica e 65 hanno
partecipato ai differenti momenti dei Corsi di aiuto alle persone e sulla
normativa riferita alla Riforma del Terzo Settore.
Numero dei volontari e quelli che si sono resi disponibili per continuare: In
numero di 39 (previsto nel Progetto un coinvolgimento di 40 persone). Le ore di formazione erogate: 698 ore
di formazione erogate (354 ore sull’informatica e 344 ore sull’aiuto alle persone).
L’elenco delle iniziative di raccolta fondi Corso sull’apicoltura con
raccolta fondi e contributi da parte di privati. L’elenco delle iniziative di
pubblicizzazione del Progetto Lettera a tutte gli anziani con più di 75
anni inviata con il Comune, articoli su “Buccinasco Informazioni”,
interviste ad “Il Giorno”. Lettere/mail inviate a tutte le Associazioni
locali sul Progetto. Sito informatico in via di costruzione.
3.
Punti di forza e criticità
riscontrate
La presente sezione dovrà indicare:
·
i principali
problemi gestionali riscontrati durante la realizzazione delle attività (di
organizzazione, di gestione delle questioni amministrative, di coinvolgimento
dei beneficiari degli interventi, di lavoro della rete);
·
le eventuali
criticità esterne (mutamento del contesto socio-economico, rapporti con il
contesto di riferimento, ecc.) ed interne alla rete di progetto;
·
le eventuali
misure correttive adottate o che si intendono adottare in corso di esecuzione
per garantire il raggiungimento di risultati ed esiti previsti;
·
i problemi emersi
tra i partner della rete e nel coordinamento del progetto.
Calibri 12 max 40 righe
L’Ospedale SS. Paolo e Carlo dopo aver condiviso il Progetto ENEA ed
aver deciso il suo sostegno come “Soggetto
associato” nella realtà a distanza
di cinque mesi dall’avvio del Progetto non era ancora riuscito a sottoscrivere
la Convenzione sia per difficoltà amministrative interne e sia perché
l’Ospedale è risultato completamente coinvolto nel far fronte alla pandemia e
concretamente ha prestato poca attenzione al Progetto che ha faticato ad essere
conosciuto e valorizzato.
Anche per far fronte al ritardo riferito alla
sottoscrizione della Convenzione abbiamo definito la collaborazione con un
gruppo di Psicologi (selezionati dal Reparto di Psicologia dell’Ospedale) per
l’istituzione di un filtro organizzativo riferito al Progetto ENEA formato
anche da volontari adeguatamente preparati avendo frequentato il Corso
appositamente costituito di “aiuto alla persona”; attraverso questo
filtro viene fissato l’appuntamento o meno con gli Psicologi dello Sportello
di Primo Soccorso Psicologico. Si
è avviata la costituzione attraverso i volontari formati dei “Gruppi di
relazione” nei quali coinvolgere anche le persone che si rivolgono allo Sportello.
Va considerato che fino al 14 Giugno 2021 le
strutture associative dei tre partner non potevano essere utilizzate causa
pandemia e che le persone che contattavano il servizio di Sportello con
estrema difficoltà pensavano di recarsi presso l’Ospedale per i colloqui.
Da questo primo
periodo escono alcune indicazioni utili per il funzionamento dei servizi
socio-sanitari, tipo:
▪ facilitare
l’accesso delle famiglie ai servizi pubblici del territorio ed ai servizi resi
dall’associazionismo e dal privato sociale, attivando percorsi di
accompagnamento;
▪ favorire il
benessere personale dell'anziano ed il mantenimento delle relazioni in ottica
preventiva e di aggancio precoce di situazioni di bisogno, che possano essere
gestite e mantenute in percorsi di domiciliarità.
Risulterebbe
pertanto utile rinforzare ed ampliare la rete sociale, contribuendo con la
formazione di figure professionali adeguate e necessarie, al potenziamento dei
servizi di sostegno alla domiciliarità. La rete costituita potrà agire
svolgendo un’importante funzione di co-programmazione territoriale dei servizi
domiciliari, valorizzando l’esistente e promuovendo percorsi di proposta in riferimento
a nuovi servizi carenti sul territorio
4.
Risultati ed esiti previsti
La presente sezione dovrà riportare una sintetica
descrizione della fase di avanzamento del progetto e una descrizione dei traguardi
raggiunti in riferimento agli esiti e ai risultati attesi e previsti (vedi
Allegato A, paragrafo A.1, pag. 7 del decreto n. 7074/2020), dei destinatari
coinvolti e dell’efficacia degli strumenti di monitoraggio/valutazione adottati
per garantire l’attuazione e la sostenibilità dei progetti.
Calibri 12 max 30 righe
Il
Progetto dopo una prima fase di difficoltà nell’avvio delle attività legate in
particolare al ritardo nella sottoscrizione della Convenzione da parte dell’Ospedale SS. Paolo e Carlo ed alla
perdurante pandemia con le sedi delle Associazioni chiuse e con la
impossibilità di svolgere le attività, abbiamo cercato di superare le
difficoltà che si frapponevano avviando la formazione dei volontari sull’aiuto
alle persone; costituendo lo Sportello di Primo Soccorso Psicologico
contando sulla presenza di tre Psicologi e provvedendo all’informazione
attraverso i social; avviando – con l’aiuto del Comune – una comunicazione
diffusa attraverso “Buccinasco Informazioni”; definendo i Laboratori in
cui coinvolgere gli anziani che vivono soli.
In
questa fase di avanzamento del Progetto stiamo cercando di
a)
continuare ad intercettare le situazioni di fragilità sociale e somministrare
un'intervista strutturata utile all'individuazione di una condizione di
fragilità nella persona anziana.
b)
programmare una integrazione della formazione degli operatori della rete
associativa, che svolgeranno il compito di contatto e filtro rispetto al
rapporto con il territorio e con gli anziani.
c)
monitorare i percorsi organizzati insieme all’équipe degli Psicologi e con la
supervisione dell’Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica dell’Ospedale
per introdurre eventuali correttivi legati ai cambiamenti in essere.
d)
predisporre Laboratori che coinvolgano le persone; in particolare in questa
fase stiamo organizzando un Corso teorico e pratico sull’apicoltura insieme al
Comune di Buccinasco, che ha assegnato al Progetto ENEA un parco ed approvata
una specifica Delibera nel merito. In questo Corso saranno coinvolte un massimo
di trenta persone tra anziani, giovani e persone in difficoltà.
Gli
strumenti di monitoraggio/valutazione che ci stanno aiutando nell’attuazione e
nella sostenibilità del Progetto riconducono le informazioni disponibili a
modalità rappresentative univoche e perciò confrontabili, idonee a fornire
un’immagine rappresentativa del fenomeno che stiamo indagando; facili da
interpretare e comunicare; sensibili al cambiamento (informazioni che possano
permettere una visione dinamica); idonei alla comparazione dei valori rilevati;
utili alla gestione sociale e coerente con la realtà in esame, anche in termini
di competenze e di iniziative in atto; informazioni utili per compiere scelte
di programmazione e di pianificazione.
5.
Azioni intraprese
La presente
sezione dovrà contenere la descrizione delle attività intraprese dai partner
per portare a soluzione le criticità riscontrate e potenziare le opportunità
emerse.
In essa si avrà cura di descrivere anche le eventuali
variazioni intervenute secondo quanto disposto dalle “Indicazioni operative per
l’attuazione e la rendicontazione”.
Calibri 12 max 30 righe
Con il Comune di
Buccinasco – Assessorato ai Servizi alla Persona stiamo cercando di inserire il
Progetto ENEA all’interno dei servizi domiciliari territoriali per la persona
anziana, questo attraverso l’individuazione di una figura che si potrebbe
denominare “costruttori di domiciliarità” in collaborazione con la RSA
Fondazione Pontirolo, dei Comuni del Distretto e dell’AFOL. Questa figura ha
l’importante funzione di costruire le condizioni e gli strumenti per
un’interazione operativa tra i servizi, che possa: semplificare l’accesso ai servizi da parte
delle famiglie; consentire una più efficace circolarità delle informazioni tra
servizi; migliorare la qualità e l’efficienza dei progetti di cura domiciliare
per la persona anziana; dotarsi di strumenti informativi, di monitoraggio, di
valutazione condivisi in una logica di reale integrazione dei servizi offerti
ai cittadini e di ottimizzazione delle risorse disponibili.
A questo fine è
stata pensata una integrazione al Progetto ENEA.
Il Progetto con l’integrazione proposta, in
collaborazione con il Comune di Buccinasco, intende raggiungere in maniera più
estesa le persone anziane a “potenziale rischio di vulnerabilità” che
presentano le seguenti condizioni: un profilo sanitario che non compromette le
possibilità di autonomia; una fragilità nelle effettive relazioni parentali e/o
di vicinato, che sommate a fragilità personali pregresse possono generare
dinamiche di isolamento; non essere in carico ai servizi pubblici domiciliari.
Rientrano quindi in questa fascia di destinatari un insieme di persone anziane
il cui profilo complessivo può lasciare intravedere “campanelli d’allarme” che,
se trascurati, possono “pregiudicare le possibilità di autonomia.”
6.
Prospettiva temporale
In questa sezione l’ente capofila indicherà
sinteticamente la distribuzione delle attività ancora da svolgere in rapporto
alla durata dell’Accordo di Programma per rispettare i tempi stabiliti.
Calibri 12 max 20 righe
La
distribuzione delle attività ancora da svolgere per rispettare i tempi
stabiliti vedono in particolare coinvolta l’attività dell’Ospedale SS. Paolo e
Carlo prevedendo di fare non solo percorsi individuali ma anche di gruppo.
Inoltre si dovrà meglio attivare le risorse esistenti intorno
all’anziano, mobilitando quei nodi della rete sociale alternativi agli
interventi di assistenza domiciliare tradizionale tipo il coinvolgimento nelle
attività associative locali. Le tre Associazioni partner in stretto rapporto
con il Comune di Buccinasco continueranno:
ad operare anche per intercettare i bisogni espressi ed inespressi di
cui le persone anziane fragili e le loro famiglie sono portatrici; ad animare le risorse territoriali perché
possono dar vita ad operatività condivise, rendendo più vivibile, partecipata
ed efficace la rete di protezione e l’interazione tra risposte informali e
risposte professionali; a svolgere il
compito di “facilitatori di reti nelle reti” poiché hanno potuto conoscere il
sistema dei servizi a sostegno della domiciliarità ed hanno sviluppato
competenze relazionali.
Buccinasco, 12 ottobre 2021
Pro Loco di Buccinasco APS
IL
PRESIDENTE
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( Luogo e data) |
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Il Legale Rappresentante |
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(firmato digitalmente) |
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