Progetto: ENEA.
Energie Nuove degli Enti Associativi. Sostenere la fragilità sociale determinata dal contesto sociale e dall’emergenza
COVID-19
Progetto
di Maurizio Carbonera
Comune di
operatività: Buccinasco
Provincia
di operatività: Milano
Priorità:
b.
anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno determinate
anche dalla situazione di emergenza per la pandemia COVID-19 e che possano
coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte (ad esempio:
minori, anziani soli, persone non autonome in situazioni di precarietà
economica, ecc.);
Considerando l’importanza che riveste
il tessuto sociale, diventa necessario capire come sostenere il welfare locale
e la cittadinanza attiva in questa fase di cambiamento sia sociale e sia
normativo, come determinato dal Decreto Legislativo 117/2017 (Codice dl Terzo
Settore).
Inoltre in questo particolare momento,
legato all’emergenza dovuta al COVID-19, resta ancora più alto l’impatto sulla
vita sociale determinato dall’azione delle reti associative con i loro
volontari. Un impatto che non si limita a far fronte alle carenze degli
Enti Pubblici in tanti campi diversi ma contribuisce a rammendare il tessuto
sociale e a ricostruire il senso di comunità anche quando tutto sembra
sfilacciarsi con la perdita del lavoro, la solitudine, l’incertezza del futuro,
il cambiamento della vita che veniva condotta precedentemente, le difficoltà economiche.
Tutto quanto rischia di portare la persona a sentirsi sempre più sola,
inadeguata, sofferente, paurosa del futuro e questo la isola ancora di più,
dando origine alla depressione.
La pandemia ha reso visibile il
capitale di solidarietà racchiuso nei territori, una solidarietà che mai come
in questo periodo ha dato valore alla capacità di una comunità di far fronte ai
problemi che la coinvolgono, partendo dai soggetti più fragili. Il periodo di
lockdown, introdotto in alcune zone della Lombardia già dalla fine di febbraio
2020, ha avuto un forte impatto sulle fasce più deboli della popolazione, i
bambini e gli anziani in primis. Come Associazioni del territorio, in
collaborazione con il Comune di Buccinasco, abbiamo indagato sul ruolo svolto
dalle relazioni sociali (quelle tradizionali e quelle mediate dalle nuove
tecnologie) nel gestire la quotidianità degli anziani, esplorare il loro
benessere psico-sociale e, infine, investigare i loro bisogni.
Abbiamo nella nostra azione tenuto presente uno studio
sulle origini sociali della depressione, fatto a Londra in Gran Bretagna, in un
quartiere di forte disagio sociale. Questo studio recita: “Si è scoperto che
l’elemento determinante per stare bene non è l’assenza di problemi, ma avere
una persona su cui contare”.
Considerando questo aspetto Auser, Pro
loco, Banca del tempo e dei saperi e Centro Civico Anziani hanno avviato nei
mesi scorsi la sperimentazione di Gruppi
di relazione formati da un massimo di cinque persone che per prossimità e/o
per interessi decidono di stabilire tra di loro un rapporto privilegiato di
mutuo-aiuto.
Il Progetto proposto vuole rivolgersi alla popolazione che
presenta indici di fragilità quali: presenza di depressione, deterioramento
cognitivo, isolamento sociale e condizioni economiche modeste; questo al
fine di prevenire l’instaurarsi di una condizione di disabilità fisica e
sociale.
Altro
aspetto che si vuole affrontare è il senso dell’abitare nello stesso territorio
o addirittura nello stesso condominio. Diventa necessario che venga
maggiormente condivisa la persuasione che il legame sociale, la cura familiare,
l’attenzione in particolare ai vicini, sono queste le condizioni per la
vivibilità di una comunità cittadina soprattutto per le persone che vivono la
stagione delle fragilità.
In particolare oggi viene richiesto
ad ogni comunità cittadina di ridefinire lo stato sociale e di riscriverlo come
welfare relazionale, comunitario, generativo, che si dispone localmente
anche a quelle piccole premure che sono importanti per chi è solo, per chi è
anziano, per chi soffre di particolari limiti di mobilità o di comunicazione.
L’arte del buon vicinato può
risultare una risposta nel creare occasioni per favorire l’incontro, per
inventarsi iniziative e collaborazioni tra le persone e con la rete diffusa del
volontariato e dell’associazionismo.
1)
INTRODUZIONE
Sintesi
del progetto:
Il Progetto vuole costruire reti
sociali locali in un rapporto pubblico-privato con le finalità di:
-
prevenire
l'instaurarsi di una condizione di disabilità fisica e sociale negli anziani,
con situazioni di fragilità.
Il termine
fragilità identifica una condizione di rischio e di vulnerabilità,
caratterizzata da un equilibrio instabile di fronte a eventi negativi.
La letteratura psico-geriatrica evidenzia il ruolo della depressione, che
nell'anziano in molti casi si lega al tema della solitudine e dell'esclusione
sociale.
L’esclusione
sociale rappresenta, spesso, un processo graduale e silenzioso di progressivo
scivolamento verso i margini delle comunità. Le persone che si trovano in una
condizione d’esclusione sociale, molte volte, sviluppano un più vivo senso di
impotenza che li demotiva a fare qualcosa rispetto alla propria condizione di
vita.
La miseria tende a riprodurre miseria, perché il
povero è colui che peggio può competere, che peggio può cogliere le occasioni
del mercato, che dispone mediamente delle minori risorse, delle peggiori
condizioni di cultura, di salute. L’emarginazione viene emarginata e si
emargina in un processo di diffidenza e fastidio sociale e in un processo di
rassegnazione e di auto-esclusione (Castelfranchi, 2001).
E’ per
questo che una seria azione di contrasto alla esclusione sociale non può essere
condotta senza la partecipazione attiva dei soggetti che maggiormente ne sono
vittime. La
partecipazione e l’organizzazione dei soggetti interessati dall’esclusione
sociale sono quindi i due elementi delle strategie di contrasto.
Un'azione
di prevenzione in quest'area non può prescindere, dunque, dall'intervenire sia
sui fattori che concorrono all'instaurarsi di uno stato depressivo (prevenzione
primaria), ovvero l'isolamento e l'esclusione sociale, sia sulla depressione
ormai conclamata (prevenzione secondaria). Il Documento di Consenso della Società
Italiana di Psicogeriatria, infatti, mette in evidenza che “la probabilità di recupero di malattia è più bassa
nei soggetti anziani depressi” e che “l’anziano depresso ha una prognosi severa:
infatti a due anni di distanza dalla diagnosi solo 1/3 si trova in buone
condizioni di salute”.
-
promuovere la
cultura dell'invecchiamento attivo anche attraverso il coinvolgimento
dell’associazionismo locale,
questo
attraverso la costruzione di modelli capaci di creare condizioni di
protagonismo degli anziani articolando le molteplici e composite differenze
interne di ogni contesto locale sia in termini di situazioni di sofferenza e di
rischio che di risorse potenziali.
Per molte
persone anziane le opportunità di sentirsi parte e di prendere parte sono in
larga misura riferibili alle condizioni del contesto territoriale più prossimo,
con i suoi ostacoli e le sue opportunità. L’attivazione di processi sociali e
culturali dovranno considerare alcuni aspetti, quali:
-
la valorizzazione del patrimonio di esperienze del singolo e della
generazione di appartenenza;
-
lo scoprire interessi, motivazioni e capacità abbandonate dalle persone
durante la vita lavorativa, facendole emergere e consentendone l’espressione
attraverso l’attivazione di laboratori;
-
la promozione della salute e dell’autonomia stimolando funzioni
psicologiche, relazionali e operative;
-
il favorire la socializzazione e l’affettività, contribuendo alla
costruzione di legami interpersonali e di gruppo;
-
lo stimolare lo scambio tra le diverse generazioni, sostenendo processi
di sostegno reciproco e cooperazione;
-
lo sviluppare relazioni tra popolazione anziana e comunità locale,
stimolando il senso di comunità e l’integrazione tra le diverse categorie di
cittadini.
-
promuovere sul territorio di Gruppi di relazione formati da un
massimo di cinque persone che per prossimità e/o per interessi decidono di
stabilire tra di loro un rapporto privilegiato.
il progetto si realizza nel Comune di Buccinasco. Potranno essere integrati
soggetti di altri Comuni del Distretto su indicazione del Soggetto Associato
Ospedale SS Carlo e Paolo di Milano che per competenza segue anche il
territorio di Buccinasco.
-
necessità di raccogliere elementi conoscitivi rispetto
ai punti di forza e ai punti di debolezza in merito alle attività dei servizi
pubblici e delle organizzazioni del privato sociale;
-
approfondire la conoscenza dei problemi e
delle risorse di cui sono più frequentemente portatori gli
anziani che si rivolgono ai servizi;
-
migliorare la capacità di accoglienza e
ascolto da parte dei diversi servizi nei confronti della popolazione anziana;
-
potenziare le competenze delle persone
impegnate nelle organizzazioni del privato sociale;
-
individuare forme di coordinamento e messa in
rete delle diverse realtà organizzate in modo da favorire comunicazione,
confronto e collaborazione;
-
qualificare maggiormente l’azione dei
volontari, in particolare anziani, attraverso percorsi formativi più o meno
formalizzati;
-
innalzare il livello d’interesse e sensibilità
della comunità locale nei confronti della condizione anziana.
2) DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
L’analisi dei bisogni che hanno
determinato la scelta degli obiettivi e delle attività fanno riferimento alle
informazioni raccolte che rappresentano sia il frutto dell’esperienza concreta
delle Associazioni partner sia sono il risultato di un’attività di ricerca
diretta e di terzi, ovvero si basano sui documenti di programmazione
territoriale. Gli anziani nel momento
del pensionamento e quindi con l’uscita dal mondo del lavoro, si possono
trovare in una situazione di povertà relazionale nel proprio ambiente di vita,
considerando che a volte il lavoro era in un’altra zona rispetto alla propria
casa e non si sono coltivate relazioni nel proprio quartiere.
COMUNE |
UOMINI |
UOMINI% |
DONNE |
DONNE% |
TOTALE |
INDICE DI VECCHIAIA |
INDICE DI INVECCHIAMENTO |
||
Buccinasco |
247 |
21 |
929 |
79 |
1176 |
0.88 |
14% |
|
|
INDICI DELLA ZONA |
|
||||||||
Cesano Boscone |
416 |
25 |
1270 |
75 |
1686 |
1.51 |
20% |
|
|
Corsico |
602 |
20 |
2385 |
80 |
2987 |
1.91 |
24% |
|
|
Trezzano S/N |
273 |
22 |
962 |
78 |
1235 |
1.35 |
20% |
|
|
Assago |
93 |
23 |
304 |
77 |
397 |
0.89 |
14% |
|
|
Cusago |
43 |
21 |
165 |
79 |
208 |
0.88 |
15% |
|
|
La
salute delle persone viene concepita come una condizione influenzata da una molteplicità
di fattori.
Lo stesso processo di
riduzione dell’autosufficienza, e la conseguente compromissione del grado di
autonomia, sarebbe la risultante di un’azione che coinvolge quattro aree di
funzionalità: un’area cognitiva, una affettiva, una motoria e una connessa allo
stato nutrizionale della persona.
La
riduzione dell’autonomia nel caso degli anziani rappresenta una condizione
caratterizzata da una ridotta riserva funzionale e una maggiore sensibilità
agli stress ambientali. Questa maggiore fragilità della persona anziana la
mette nella condizione di essere meno in grado di reagire e di recuperare uno
stato di equilibrio organico-funzionale in seguito ad un evento stressante.
Evento stressante come quello che tutti abbiamo vissuto nel periodo del “distanziamento
sociale” causa Covid.
Le motivazioni del Progetto sono
riferite alla possibilità di far recuperare alle persone anziane coinvolte, in
condizione di fragilità, uno stato di benessere e di adeguati livelli di
autonomia con il loro mantenimento nel tempo.
Questo attraverso una serie di percorsi, di
iniziative e di attività programmate; quali:
-
valutazione
psico-sociale (psicodiagnostica e delle autonomie) delle persone anziane con particolare
attenzione alla presenza di una condizione di “fragilità”;
-
creazione di
percorsi di trattamento psico-sociali individualizzati;
-
proposizione di
attività che favoriscano il benessere psicofisico, tipo: ginnastica dolce, yoga, nuoto, teatro,
laboratori artigianali, camminate, educazione degli adulti, turismo sociale,
ecc.
-
attivazione di
laboratori esperienziali che consentano
di avvicinarsi a diversi generi di attività;
-
favorire
l’aggregazione di piccoli gruppi di mutuo-aiuto formati da cinque persone (Gruppi di
relazione) per prossimità o per interessi comuni.
Durante
il periodo del lockdown, ci risulta che tante persone con più di 65 anni a
Buccinasco si sono contraddistinte per i fitti scambi di aiuti (anche
reciproci) con parenti e amici. Sebbene solo una minoranza abbia prestato aiuti
“pratici” (ad esempio aiuto nel fare la spesa o per il ritiro dei farmaci) la
maggior parte di loro ha invece contribuito ad alleviare la solitudine di
parenti e amici, fornendo loro compagnia telefonica.
L’intendimento come Associazioni locali è quello,
partendo da questa particolare esperienza, di continuare a favorire lo sviluppo
di relazioni e di legami, incrementando in questo modo il grado di sicurezza
delle persone e la serenità della convivenza all’interno di un territorio anche
con la pratica del buon vicinato.
In questo senso come Associazioni del territorio che
si interessano dei problemi della comunità si vedrà anche di suggerire
all’Amministrazione Comunale quali aiuti
sono prioritari; quale gestione degli spazi, del verde deve essere perseguita;
quali servizi alla persona dovranno essere riconsiderati; come favorire nelle
strutture abitative dei condomini i luoghi di incontro e di condivisione tra
persone e tra famiglie; quale politica urbanistica deve essere realizzata per
favorire una migliore integrazione tra le diverse fasce della popolazione e per
rendere lo spazio non solo abitabile ma anche bello e capace di comunicare
armonia e serenità.
In particolare, con questo Progetto e
con la supervisione scientifica del Reparto di Psicologia Clinica dell’Ospedale
SS Carlo e Paolo di Milano, sarà verificato come intercettare le situazioni di
fragilità incrementate dopo questa esperienza di “distanziamento sociale” - questo coinvolgendo l’Amministrazione
Comunale, i Servizi Sociali, le differenti sessanta Associazioni locali, i
Medici di base – e non ancora in carico ai servizi attraverso
delle attività
programmate, quali:
-
un'intervista strutturata utile all'individuazione
di una condizione di fragilità nella persona anziana; l’intervista sarà
somministrata da giovani psicologi;
-
integrando la formazione degli operatori della
rete associativa, che svolgeranno il compito di filtro rispetto
al rapporto con il territorio e con gli anziani che contattano le Associazioni
con una richiesta d'aiuto/assistenza e verificheranno la loro disponibilità ad
essere ricontattati (vengono previsti due incontri presso le Associazioni che
fanno parte della rete dei partner)
-
attraverso la supervisione dell'UOCPC (Unità
Operativa Complessa di Psicologia Clinica dell’Ospedale SS. Carlo e Paolo di
Milano);
-
attraverso il contatto telefonico con gli
anziani individuati ed eventuale presa in carico da parte di una èquipe di
psicologi;
-
con l’inserimento delle persone in
situazione di fragilità nella rete associativa con loro coinvolgimento
nelle attività svolte che risultano maggiormente rispondenti ai loro interessi.
Il Progetto
intende contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di un
certo numero di anziani a rischio
di esclusione sociale,
questo nella direzione dell’autonomia possibile e della salute intesa come benessere fisico,
psichico e sociale. Lo scopo
è prevenire la diminuzione dei livelli
di autonomia da parte di soggetti anziani fragili e sostenerli lungo percorsi di autonomia che possano modificare le condizioni
in cui vivono.
Il presente Progetto grazie alla
supervisione dell’Ospedale SS. Carlo e Paolo si pone in continuità con
l'attività ambulatoriale ordinaria di valutazione psicodiagnostica e
neuropsicologica dell'Unita Operativa Complessa di Psicologia Clinica
dell'Ospedale SS. Carlo e San Paolo di Milano e prevede la possibilità che
questa proposta abbia continuità su successive annualità in modo da poter
costituire reti territoriali stabili completando la sperimentazione e
prevedendo percorsi formativi per i volontari.
Questa
progettualità si colloca all’interno della co-progettazione definita dal
Decreto Legislativo 117/2017 (Codice del Terzo Settore) e della sussidiarietà
orizzontale prevista dalla Riforma. Rispetto a questa proposta le
Associazioni partner programmano di presentare direttamente al Comune una Manifestazione
di interesse.
Per la sostenibilità degli aspetti
economici il progetto avvierà una ricerca di donazioni e di raccolta fondi
proponendo delle iniziative di animazione e ludiche a livello del Comune
partecipante.
La compilazione di un coerente “quadro
logico” nel quale siano indicati ad esempio obiettivi, attività, periodo di
svolgimento, risorse, partner effettivi, soggetti associati, destinatari,
risultati attesi, indicatori di monitoraggio e strumenti di rilevazione, …;
Descrizione dell’attività (4.000 caratteri)
Primo
aspetto: Alcuni over 65 di Buccinasco anche durante il periodo di
lockdown hanno continuato a fornire il loro supporto agli altri, soprattutto
attraverso il sostegno telefonico ad amici e parenti. Proprio per fronteggiare
il rischio di isolamento e solitudine, l’utilizzo delle più recenti tecnologie
di comunicazione sembra avere giocato un ruolo determinante:
l’impossibilità di mantenere i rapporti sociali tradizionali in questo caso ha
creato un’opportunità per gli over 65 di acquisire nuove competenze che hanno
portato, come si è visto precedentemente, ad un significativo incremento
dell’utilizzo soprattutto della videochiamata. Considerando il clima di
incertezza che a tutt’oggi caratterizza i mesi a venire, diventa allora ancora
più necessario prevedere degli interventi mirati che consentano agli anziani
di acquisire questo tipo di competenze. Le competenze digitali devono
essere soprattutto acquisite da quegli anziani che si trovano in una situazione di maggior fragilità fisica
e sociale e che più di tutti potrebbero trarre beneficio da iniziative che
consentano di mantenere i rapporti sociali o di crearne di nuovi per prevenire
il rischio di isolamento o di depressione.
Secondo aspetto: Considerando che circa 1.200 persone con
più di 65 anni vivono sole a Buccinasco, la gran parte di queste sono donne, sarà verificato come intercettare
le situazioni di fragilità che si sono incrementate dopo questa esperienza di
“distanziamento sociale” prevedendo di:
-
creare un'intervista strutturata utile
all'individuazione di una condizione di fragilità nella
persona anziana; l’intervista sarà somministrata da giovani psicologi;
-
integrando la formazione degli operatori della
rete associativa, che svolgeranno il compito di filtro
rispetto al rapporto con il territorio e con gli anziani che contattano le
associazioni con una richiesta d'aiuto/assistenza;
- attraverso
la supervisione dll'UOCPC (Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica
dell’Ospedale SS. Carlo e Paolo) che è presente nel Comune con una
“Comunità riabilitativa ad alta intensità CRT”
-
attraverso il contatto telefonico con gli
anziani individuati ed eventuale presa in carico da parte di una équipe di
psicologi;
-
con l’inserimento delle persone in
situazione di fragilità nella rete associativa anche con il loro coinvolgimento
nelle attività svolte che risultano maggiormente rispondenti ai loro
interessi, tipo: ginnastica
dolce; yoga; nuoto; teatro/musica; laboratori artigianali dove vengono messi in
evidenza la manipolazione, la pittura, il cucito; camminate; educazione degli
adulti; turismo sociale; fotografia; informatica corso base e corso di
videochiamata; ecc.
Terzo aspetto: Le Associazioni partner hanno avviato
la sperimentazione dei Gruppi di
relazione basati sull’mutuo-aiuto
formati da un massimo di cinque persone che per prossimità e/o per interessi
decidono di stabilire tra di loro un rapporto privilegiato.
All’interno
del Gruppo di relazione viene
individuata una persona con il ruolo di “propositore” che ha il compito di favorire
l’offerta di spunti e suggerimenti utili a sviluppare comunicazione, ascolto e
fiducia.
Le
Associazioni stimoleranno la partecipazione attiva delle persone alla vita dei
diversi Gruppi attraverso alcune iniziative, quali:
-
far leva sulle dimensioni dell’mutuo-aiuto e
della solidarietà reciproca fra gli anziani, le loro famiglie e le altre
persone;
-
animare le relazioni facilitando
la nascita di amicizie, l’attivazione di gruppi di interesse, l’interscambio
fra anziani, familiari, volontari, operatori;
-
proporre ed alimentare molteplici occasioni
relazionali;
-
aiutare le persone ed in particolare gli
anziani a ricollocare le loro esperienze in ambiti dentro cui costruire e
sperimentare miglioramenti dei ritmi vitali, degli spazi e dei tempi;
-
facilitare rapporti di scambio e
collaborazione con la comunità locale.
Esiti
(4.000 caratteri)
Risultati attesi sono riferiti:
- alla lettura e ricerca di
strategie per favorire l’integrazione delle attività tra i diversi partner,
coordinando i differenti aspetti operativi, cercando di definire strumenti
ed attrezzare l’intervento sociale in una direzione di maggior benessere dei
cittadini;
- alla definizione di proposte progettuali da
presentare all’Amministrazione Locale con la
verifica della congruenza dei contenuti rispetto agli obiettivi individuati;
- al prevedere una decina di
interventi formativi mirati che consentano a cinquanta anziani di
acquisire competenze digitali che devono essere soprattutto acquisite da
quegli anziani che si trovano in una situazione di maggior fragilità fisica e
sociale;
- con la supervisione dell’Ospedale
SS. Carlo e Paolo di Milano e con l’analisi dell’équipe di psicologi si
provvederà all’inserimento di novanta persone in situazione di fragilità
nella rete associativa anche con il loro coinvolgimento nelle attività svolte;
- far leva sulle dimensioni
dell’autoaiuto e della solidarietà reciproca fra gli anziani, le loro famiglie e
le altre persone attraverso la costituzione di otto Gruppi di relazione con
attività di mutuo-aiuto. Questo riguarderà quaranta persone.
Indicatori di monitoraggio e relativi
strumenti
Strumenti 1: Riunioni di gruppo
Tipologia: Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc
Valutazione
intermedia delle attività
Valutazione
finale dei risultati raggiunti
Modalità: Attività di monitoraggio
dell’andamento del progetto in base alle valutazioni e delle esigenze rilevate
dai referenti associativi coinvolti
Strumenti 2: Rilevazione dati sulle attività
Costruzione di database per la raccolta dei dati dell’attività
svolta e conseguente valutazione intermedia e finale dell’attività
Data di inizio dello svolgimento dell’attività 20 ottobre 2020
-
90 anziani fragili coinvolti nei percorsi definiti insieme
all’équipe di Psicologi e con la supervisione dell’Unità Operativa
Complessa di Psicologia Clinica dell’Ospedale SS. Carlo e Paolo;
-
50 anziani coinvolti nei dieci corsi di
formazione per l’acquisizione di competenze informatiche in
particolare per l’utilizzo soprattutto della videochiamata;
-
40 anziani coinvolti negli otto Gruppi di
relazione per il mutuo aiuto.
Partner effettivi dell’attività
Denominazione Codice Fiscale Ruolo (Capofila/partner) Tipologia soggetto benificiario
Risorse: Costo 17.580
euro
Volontariato: 3.900
euro
Personale dedicato di cui volontari
Obiettivi |
Attività |
Risorse/strumenti |
Partner effettivi |
Soggetti associati |
Destinatari |
Risultati attesi |
Indicatori
di monitoraggio e
relativi strumenti IDestinatari |
Risultati attesi |
Indicatori di monitoraggio e relativi strumenti |
|
Anziani fragili |
Azioni
di sostegno |
-
Équipe di Psicologi
per attività di valutazione e di trattamento anziano; -
Giovani
psicologi per somministrazione interviste -
Volontari con
funzione di filtro e contatto |
-Pro
loco Buccinasco (Capofila) -Auser Buccinasco -Centro
Civico Anziani -Banca
del Tempo e dei Saperi ? |
-Ospedale
SS Carlo e Paolo -Comune
di Buccinasco |
90
anziani in difficoltà sociale e personale 50
anziani nei corsi 40
anziani nei Gruppi di relazione |
Reinserimento sociale ed adeguamento competenze
sociali presa in
carico (sanitaria e sociale) di circa 180
anziani con indici di fragilità con -
diminuzione degli indici di
fragilità rilevati nella valutazione psico-sociale (depressione, isolamento
sociale); -
partecipazione alle attività di
socializzazione |
Valutazione
iniziale dei bisogni, risorse,
attività, con riunioni di
gruppo. Verifica
costituzione attività associative |
|
|
|
|
|
Risorse strumentali impegnate Test psicodiagnostici; Strumenti informatici; |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Descrizione dell’attività (4.000
caratteri)
Il contenuto di questa attività è rivolto ad accrescere le competenze degli
anziani nell’utilizzo delle tecnologie di comunicazione e socializzazione.
Inoltre si formeranno i dirigenti ed i volontari delle Associazioni partner.
Durante
il periodo di “distanziamento sociale” legato al Covid è capitato che un certo
numero di volontari hanno continuato a fornire il loro supporto, soprattutto
attraverso il sostegno telefonico. Proprio per fronteggiare il rischio di
isolamento e solitudine, l’utilizzo delle più recenti tecnologie di
comunicazione sembra avere giocato un ruolo determinante: l’impossibilità
di mantenere i rapporti sociali tradizionali in questo caso ha creato
un’opportunità per gli over 65 di acquisire nuove competenze che hanno portato,
come si è visto precedentemente, ad un significativo incremento dell’utilizzo
soprattutto della videochiamata.
Inoltre si prevede la formazione dei dirigenti e dei
volontari delle diverse organizzazioni, integrando in maniera specifica la
formazione degli operatori della rete associativa, che svolgeranno
il compito di filtro rispetto al rapporto con il territorio e con gli anziani
che contattano le associazioni con una richiesta d'aiuto/assistenza.
Sarà prevista a realizzazione di percorsi formativi
rivolti ai giovani e ad Associazioni tipo “Buccinasco giovane” ed ai volontari
sui temi del volontariato e del prendersi cura della propria comunità con
l’intendimento di valorizzare la ricchezza dei legami e cercando di liberare le
energie presenti.
Esiti (4.000 caratteri)
La formazione considererà i cambiamenti
che stanno avvenendo nel welfare che richiedono alle organizzazioni del Terzo
Settore di:
- coordinarsi e integrarsi in un disegno
condiviso a livello comunale;
- migliorare la qualità, la pertinenza e
l’efficacia dell’azione delle singole organizzazioni;
- raccogliere dati di contesto per
approfondire le condizioni effettive dei cittadini, del territorio, delle
risorse disponibili e delle potenzialità inespresse presenti nella comunità.
La
formazione coinvolgerà prioritariamente i gruppi dirigenti ed i volontari delle
organizzazioni interessate, in un numero di dieci persone per ente (in totale quaranta
persone). In questi
percorsi in particolare si definirà come dovranno essere gestiti i rapporti con
i propri volontari in modo efficace, mirato a conseguire al massimo grado le
proprie finalità sociali e al contempo in modo tale da mantenere nel tempo il
loro impegno, la motivazione e la soddisfazione.
Ogni singola
associazione definirà con i propri volontari i confini dell'impegno riferiti ai
contenuti, alle modalità, ai tempi, alle responsabilità.
Sarà previsto un
impegno con le Scuole e gli Oratori per sensibilizzare trenta giovani sui temi
del volontariato, impegnandoli in attività rivolte in particolare agli anziani che
vivono soli.
Saranno
coinvolti 50 anziani nei dieci corsi di formazione per l’acquisizione di
competenze informatiche in particolare per l’utilizzo
soprattutto della videochiamata.
Indicatori
di monitoraggio e relativi strumenti
Saranno definiti i contenuti di qualità in relazione al
monitoraggio, alla verifica dei risultati attesi e all’individuazione degli
elementi di trasferibilità della proposta progettuale.
l monitoraggio prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti:
Strumenti 1: Interviste individuali
con i gruppi dirigenti e con i volontari delle organizzazioni coinvolte.
Interviste con gli anziani interessati ai corsi sulle competenze informatiche
per valutare la loro preparazione.
Tipologia:
Valutazione
iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc
Valutazione intermedia delle attività
di formazione e della congruità dei contenuti
Valutazione
finale dei risultati raggiunti
Modalità:
Intervista telefonica o faccia a faccia per la rilevazione di proposte, di
suggerimenti, di problematicità.
Valutazione a sei
mesi dall’inizio del progetto
Valutazione
finale e a tre mesi dalla conclusione del progetto
Strumenti
2: Relazioni sull’andamento del percorso
Tipologia: Valutazione
iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc.
Valutazione intermedia delle attività
Valutazione
finale dei risultati raggiunti
Modalità:
Relazione iniziale sulla competenza sociale, normativa e gestionale presenti
all’interno delle organizzazioni che aderiscono alla rete locale e sui bisogni rilevati, relazione a sei mesi
dall’inizio del progetto per la verifica dei contenuti dei percorsi formativi,
relazione conclusiva con la valutazione rispetto ai differenti gradi di
autonomia.
Data di inizio dello svolgimento
dell’attività 15 novembre 2020
Data di fine dello svolgimento
dell’attività 15 novembre 2021
Numero di destinatari. Sarà prevista la formazione di 40 dirigenti e volontari degli
enti coinvolti, di 30 giovani, di 50 anziani sulle competenze informatiche in
particolare sulla videochiamata.
Partner effettivi dell’attività
Denominazione Codice Fiscale Ruolo (Capofila/partner) Tipologia soggetto benificiario
Risorse Costi 4.050
euro
Volontariato 1.100
euro
Personale dedicato di cui volontari
Obiettivi |
Attività |
Risorse/strumenti |
Partner effettivi |
Soggetti associati |
Destinatari |
Risultati attesi |
Indicatori
di monitoraggio e
relativi strumenti Destinatari |
Risultati attesi |
Indicatori di monitoraggio e relativi strumenti |
|
Acquisire competenze |
Formazione |
-
Docenti
laboratori delle associazioni per attività di socializzazione; -
Counselor a
supporto dell’attività di socializzazione. |
-Pro
loco Buccinasco (Capofila) -Auser Buccinasco -Centro
Civico Anziani -Banca
del tempo e dei saperi? |
Ospedale
SS Carlo e Paolo Comune
di Buccinasco |
40
dirigenti e volontari 30
giovani volontari 50 anziani
|
Coordinarsi
e migliorare la qualità e l’efficienza dell’azione |
Valutazione
iniziale dei bisogni e delle risorse;
valutazione intermedia e verifica
acquisizione competenze con rilascio
attestazioni |
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Risorse strumentali impegnate materiali laboratori; |
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Nome dell’attività: Comunicazione e informazione Azione 3
Descrizione dell’attività (4.000
caratteri)
Uno dei problemi che caratterizzano l’attuale condizione anziana,
soprattutto nelle grandi città come Milano e nei paesi limitrofi come
Buccinasco che fanno parte dell’area metropolitana, è costituito dalla
solitudine e dalla marginalizzazione sociale. L’animazione può contribuire a
creare contesti che facilitano la nascita e il mantenimento di relazioni
significative tra le persone. In questo la comunicazione, anche fra i
diversi gruppi d’età, rappresenta un fattore di coesione e di sviluppo sociale
molto importante.
Come risulta indispensabile la conoscenza da parte dei cittadini
ed in particolare delle persone che vivono da sole ed hanno più di 65 anni dei
contenuti del Progetto e degli obiettivi che si pone. Le differenti
organizzazioni possono essere anche un soggetto in grado di produrre e gestire
con standard qualitativi servizi e progetti di pubblica utilità considerando
che molte Associazioni vantano un contatto diretto e costante con i bisogni dei
cittadini ed in particolare di quelli anziani, contribuendo nella produzione e
riproduzione di relazioni sociali.
La comunicazione dei diversi percorsi locali servirà sia
all’interno della rete e sia per informare e coinvolgere la comunità locale. Far
circolare in modo semplice, diretto e continuativo le informazioni relative al
Progetto ed agli eventi significativi, diffondere fra i partecipanti le
conoscenze fondamentali riguardo agli scopi del partneriato, il tipo di
organizzazione, le strategie che rivestono il ruolo e il contributo di ognuno
nell’azione comune per realizzare “qualcosa” con “qualcuno”;
tutto questo servirà a far maturare le condizioni di reciproca fiducia su cui
si basa la disponibilità a “farsi carico”. Saranno previste anche dei
momenti pubblici, con il coinvolgimento dell’Ente Locale e dell’Ospedale SS.
Carlo e Paolo, su specifici temi in modo da chiamare la rete associativa locale
a muoversi in una direzione cooperativa e integrata, capace di saldarsi con
l'azione del pubblico e di produrre nuovo tessuto connettivo nella vita locale.
Esiti
Risultati
attesi
L'intendimento
di questa proposta progettuale persegue alcuni importanti obiettivi:
- sostenere le comunità nelle diverse difficoltà;
- sostenere e incentivare le potenzialità di aiuto sussidiarie presenti nella
comunità;
- mantenere vivo l'interesse delle persone in difficoltà ed in particolare
degli anziani alla partecipazione attiva nella società.
I
risultati attesi sono quelli di coinvolgere le persone di una certa età che
vivono sole ed i cittadini attraverso dei momenti pubblici, realizzati con la
collaborazione dell’Ente Locale e dell’Ospedale SS. Carlo e Paolo, su specifici
temi in modo da chiamare la rete associativa locale a muoversi in una direzione
utile ad animare possibilità ed a incentivare la comunicazione.
Indicatori
di monitoraggio e relativi strumenti
Strumenti 1: Momenti pubblici
rivolti alle Associazioni coinvolte e aperti al territorio
Tipologia:
Valutazione
del contesto locale e definizione di una proposta per sostenere l’aiuto
sussidiario nella comunità
Definizione di proposte programmatiche
e costruzione di progetti operativi in merito, per esempio, ai programmi di
buon vicinato finalizzati a favorire l’interazione fra l’anziano e le persone
che abitano nello stesso edificio.
Collaborazione
sul welfare con l’Ente Pubblico e valutazione finale dei risultati raggiunti
Modalità: valutazione
dell’importanza e della densità dei legami sociali tra chi dà e chi riceve
Valutazione a sei
mesi dall’inizio del progetto
Valutazione
finale e a tre mesi dalla conclusione del progetto
Strumenti
2: Conferenza pubblica
Tipologia: Valutazione delle
attività svolte e delle proposte definite per la condivisione e il
coinvolgimento del territorio
Modalità: Evento
pubblico da preparate con i Servizi del Comune, con il Piano di Zona e con
l’Ospedale SS. Carlo e Paolo. Evento pubblico generale finale per analizzare il
percorso e trasferire le pratiche più interessanti
Data di inizio dello svolgimento
dell’attività 15 gennaio 2021
Data di fine dello svolgimento
dell’attività 31 dicembre 2021
Numero di destinatari: le 1.200
persone con più di 65 anni che vivono sole, i cittadini e le organizzazioni del
Terzo Settore
Partner effettivi dell’attività
Denominazione Codice Fiscale Ruolo (Capofila/partner) Tipologia soggetto benificiario
Risorse costi 1.700
euro
Volontariato 2.800
euro
Personale dedicato di cui volontari
Obiettivi |
Attività |
Risorse/strumenti |
Partner effettivi |
Soggetti associati |
Destinatari |
Risultati attesi |
Indicatori
di monitoraggio e
relativi strumenti Destinatari |
|
Risultati attesi |
Indicatori di monitoraggio e relativi strumenti |
|
Sostenere e incentivare le potenzialità di aiuto |
Comunicazione
e informazione |
Comunicatore
e persone che predispongono materiali informativi |
-Pro
loco Buccinasco (Capofila) -Auser Buccinasco -Centro
Civico Anziani -Banca
del tempo e dei saperi? |
Ospedale
SS Carlo e Paolo Comune
di Buccinasco |
1.200
over 65 che vivono soli |
Coinvolgimento
con lettura del contesto locale con definizione informazioni e comunicazioni
per la cittadinanza |
Valutazione
coinvolgimento per costruzione
progetti operativi |
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Attrezzature per
animazione |
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Nome dell’attività: La città che cambia, coordinamento e gestione dell’intervento Azione 4
Descrizione dell’attività (4.000
caratteri)
Il
tema dell’isolamento e della solitudine connota la vita delle persone ed in
particolare di tanti anziani. Una vita vissuta senza particolari investimenti
nei rapporti sociali (l’amicizia, il vicinato, l’impegno sociale, l’attività
politica o civica, il volontariato) rappresenta oggi una delle cause principali
della solitudine di molti anziani.
Nelle
città medio-grandi ed in particolare in una area metropolitana come quella
milanese ed in un Comune come Buccinasco - che si è molto ingrandito
urbanisticamente passando da qualche migliaio di abitanti negli anni ’80 ai
circa 27.000 abitanti di oggi – è accaduto per tante persone che nel momento
del pensionamento e quindi con l’uscita dal mondo del lavoro, dove erano
presenti anche le relazioni sociali, tanti anziani rischiano di trovarsi in una
situazione di povertà relazionale nel proprio ambiente di vita.
Di
conseguenza risulta evidente che le reti sociali divengono sempre più
importanti con l’aumento degli anni e rappresentano un fattore molto importante
per la qualità della vita.
Normalmente
lo scopo delle organizzazioni che intervengono nell’aiuto alle persone è quello
di aiutare le stesse persone nella gestione autonoma della propria vita
quotidiana, attraverso supporti, compagnia, opportunità di socializzazione,
occasioni di tempo libero organizzato, ecc.
La
positività della esperienza di questi anni ha indotto le organizzazioni che
propongono questo Progetto a ricercare possibilità di estensione dei servizi
non solo all’interno della propria rete associativa ma cercando di individuare
come valorizzare il capitale sociale locale. La convenienza di una strategia di
questo tipo risiede anche nel fatto che molte di queste aree di attività sono
gestibili efficacemente anche da un sistema d'aiuto informale.
Si tratta quindi di
individuare con il contributo dell’Ente Locale come coordinarsi e come superare
l’autoreferenzialità delle diverse associazioni ribadendo alcuni
valori che non riguardano solo il mondo del Terzo Settore ma valori che
riguardano il nostro vivere, le nostre comunità, la nostra stessa idea dello
stare insieme.
Esiti
Risultati
attesi
Costituzione e costruzione di un gruppo di coordinamento sui temi del
welfare nella comunità di Buccinasco fornendo gli strumenti per un autonomo
cammino delle persone in una relazione di reciproca collaborazione e
coordinamento con l’Ente Locale. Attivare percorsi di coordinamento e collaborazione tra i
differenti enti del Terzo Settore; sviluppare la capacità di proposta con una
visione più ampia in merito ai servizi ed ai bisogni; definire dei percorsi di
crescita e di formazione superando le logiche autoreferenziali delle singole
associazioni.
La forma che potrà garantire la
continuità del progetto nel tempo sarà la stesura
di un accordo sulla co-programmazione sociale capace di suggerire scelte al
Comune di Buccinasco con un rapporto di utile collaborazione con l’Ospedale SS.
Carlo e Paolo che ha sul territorio una Comunità Riabilitativa ad Alta
Intensità ; confermando così che il territorio è un bene comune a cui tutti
contribuiscono con le loro idee, le loro passioni, il loro lavoro, le loro
fatiche.
Indicatori
di monitoraggio e relativi strumenti
Strumenti 1: Costituzione e
costruzione gruppo di coordinamento
Tipologia:
Individuare
alcune proposte comuni e superare le frammentazioni funzionali e operative
Modalità:
Costituzione Gruppi di lavoro
Valutazione a sei
mesi dall’inizio del progetto
Valutazione
finale e a tre mesi dalla conclusione del progetto
Strumenti
2: Stesura di un accordo sulla co-programmazione sociale capace di suggerire
scelte al Comune di Buccinasco
Tipologia: Valutazione delle
attività svolte e delle proposte definite per la condivisione e il
coinvolgimento del territorio
Modalità:
Definizione di differenti tavoli di interlocuzione sui diversi aspetti con il
Comune di Buccinasco
Data di inizio dello svolgimento
dell’attività 1 febbraio 2021
Data di fine dello svolgimento
dell’attività 31 dicembre 2021
Numero di destinatari: le quattro
Associazioni partner con l’estensione alle circa 60 associazioni presenti nel
Comune di Buccinasco
Partner effettivi dell’attività
Denominazione Codice Fiscale Ruolo (Capofila/partner) Tipologia soggetto benificiario
Risorse costi
6.270 euro
Volontariato -
euro
Personale dedicato di cui volontari –
Obiettivi |
Attività |
Risorse/strumenti |
Partner effettivi |
Soggetti associati |
Destinatari |
Risultati attesi |
Indicatori di monitoraggio E relativi strumenti |
Risultati attesi |
Indicatori di monitoraggio e relativi strumenti |
|
Costituzione gruppi di coordinamento |
Coordinamento
e gestione |
Coordinatore
del progetto; coordinatori delle associazioni, amministrazione e
rendicontazione |
-Pro
loco Buccinasco (Caoifila) -Auser Buccinasco -Centro
Civico Anziani -Banca
del tempo e dei saperi? |
Ospedale
SS Carlo e Paolo Comune
di Buccinasco |
60
associazioni ed i quattro partner |
Stesura
accordi sulla co-programmazione sociale. Definizione tavolo di interlocuzione
con Comune di Buccinasco |
Valutazione
attività svolte. Condivisione
e coinvolgimento
del territorio |
|
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Partner
effettivi delle attività:
Denominazione |
CF |
Ruolo (capofila o partner) |
Tipologia soggetto beneficiario |
Risorse |
Personale dedicato |
Di cui volontari |
Comune Buccinasco |
|
Soggetto Associato |
Ente Pubblico |
|
|
|
Ospedale SS. Carlo e Paolo |
|
Soggetto Associato |
Ente Pubblico |
|
|
|
Proloco Buccinasco |
|
Capofila |
APS |
|
|
|
Auser Buccinasco |
|
Partner |
APS |
|
|
|
Banca del Tempo e dei Saperi |
|
Partner ? |
APS |
|
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|
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CCAB |
|
Partner |
APS |
|
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ATTIVITA’ PROGETTUALI SVOLTE DA CIASCUNA ORGANIZZAZIONE |
|
DENOMINAZIONE DELLA ORGANIZZAZIONE |
Rispetto alle attività descritte nel
prospetto vengono dettagliare le attività svolte |
Comune di Buccinasco |
Comunicazione
ai cittadini rispetto al progetto. Segnalazione
situazioni di necessità riferite alle persone anziane Definizione
dei servizi alla persona che devono essere garantiti Definizione
dei percorsi che favoriscono relazioni e legami Disegno
della città per rendere lo spazio non solo abitabile ma anche bello e capace
di comunicare armonia e serenità. Verifica
delle modalità e dei risultati ottenuti |
Ospedale SS. Carlo e Paolo |
Il
presente Progetto grazie alla supervisione dell’Ospedale SS. Carlo e Paolo si
pone in continuità con l'attività ambulatoriale ordinaria di valutazione
psicodiagnostica e neuropsicologica dell'Unita Operativa Complessa di
Psicologia Clinica dell'Ospedale SS. Carlo e Paolo di Milano |
Rete associative: Proloco Buccinasco
(Capofila) Banca del Tempo ? Auser Buccinasco CCAB |
Si
occuperanno dello Sportello di Accoglienza e sottoporranno, con l’aiuto di
giovani psicologi, un’intervista alle persone che chiamano con una richiesta
di aiuto o alle persone segnalate dal Comune di riferimento attraverso gli
Assistenti Sociali o da parte di altri servizi. Saranno
costituiti otto Gruppi di relazione formati da cinque persone (riguarderà
ulteriori 40 persone coinvolte). Si
darà l’opportunità alle persone di entrare a far parte dei Laboratori che si
effettuano nella diverse sedi e saranno previste uscite sul territorio. I
laboratori saranno seguiti da un Docente. Il Docente del laboratorio sarà
affiancato da un counselor o da uno psicologo, che fungerà da figura di
riferimento per l’anziano fragile, rinforzandolo e sostenendone la
motivazione e la partecipazione attiva. I
Laboratori che saranno proposti sono: ·
Ginnastica dolce - ·
Teatro/Musica – ·
Laboratorio Espressivo – in
evidenza gli aspetti della
manipolazione, della pittura, del cucito, ·
Giardinaggio – ·
Corso di ballo – Biodanza ·
Corso di fotografia e
filmati ·
Informatica – corso base
+ corso di videochiamate sia per mantenere comunicazione con noi
dell’associazione, sia per mantenere i rapporti con i propri familiari che
per motivi di lavoro vivono lontano (riguarderà ulteriori 50 persone in stato
di fragilità) . |
4) INDICATORI
DI RISULTATI COMPLESSIVI DEL PROGETTO
Indicativa delle scelte e degli strumenti e delle metodologie che
saranno utilizzate per la valutazione quali - quantitativa.
La
casa e la porzione di territorio nelle sue immediate vicinanze diventano il
baricentro esistenziale nella vita quotidiana della grande maggioranza degli
anziani, in particolare delle donne. Ma, pur non avendo cambiato residenza, spesso
gli anziani si trovano a vivere in comunità locali che sono cambiate sotto i
loro occhi.
Nel
periodo estivo proporre di fronteggiare le ondate di caldo suggerendo agli
anziani di rifugiarsi nei supermercati o nei centri commerciali rappresenta un chiaro
esempio dell’assenza di luoghi per la socializzazione, il tempo libero e il
benessere psicofisico.
Gli
strumenti che si pensa di mettere in campo sono soprattutto la conoscenza del
cambiamento dei contesti, la definizione di alcune priorità, la costruzione di
proposte nel medio termine superando l’autoreferenzialità delle singole
organizzazioni, il coordinamento e la collaborazione funzionale e operativa, la
formazione dei volontari degli enti del Terzo Settore locale, il coinvolgimento
dei volontari giovani per garantire il formarsi del capitale sociale.
Le metodologie che saranno utilizzate per
la valutazione qualitativa e quantitativa dei risultati attesi saranno riunioni
di gruppo; la costruzione di database per la raccolta dei
dati dell’attività svolta con la conseguente valutazione intermedia e finale
dell’attività, le interviste con i Gruppi di relazione per il
mutuo-aiuto; la relazione iniziale sulla competenza
sociale, normativa e gestionale presenti all’interno delle organizzazioni che
aderiscono alla rete locale e sui bisogni rilevati, relazione a sei mesi
dall’inizio del progetto, relazione conclusiva; evento pubblico da preparate
con i Servizi del Comune, con il Piano di Zona e con l’Ospedale SS Carlo e
Paoloù79. Conferenza finale per analizzare il percorso e trasferire le pratiche
più interessanti. Stesura di un accordo sulla co-programmazione sociale
capace di suggerire scelte al Comune di Buccinasco con la valutazione delle
attività svolte e delle proposte definite per la condivisione e il
coinvolgimento del territorio. Definizione di differenti tavoli di
interlocuzione sui diversi aspetti con il Comune di Buccinasco.
I
risultati attesi sono riferiti all’inserimento di anziani fragili nel percorso
di sostegno psicologico e sociale definito dall’Accordo con l’Ospedale San
Carlo 90 anziani fragili
coinvolti nei percorsi definiti insieme all’ Unità Operativa
Complessa di Psicologia Clinica dell’Ospedale San Carlo; ulteriori
50 anziani coinvolti nei dieci corsi di formazione per
l’acquisizione di competenze informatiche in particolare
per l’utilizzo soprattutto della videochiamata; ulteriori 40 anziani coinvolti negli otto Gruppi di relazione
per il mutuo aiuto; al coinvolgimento
delle sessanta associazioni presenti nel Comune di Buccinasco; alla
comunicazione ed informazione rivolta alle circa 1.200 persone over 65 che
vivono solo; percorso di formazione rivolto ai dirigenti e ai volontari
(quaranta persone) della rete
associativa locale ed in particolare alle associazioni partner del Progetto;
percorso di coinvolgimento e formazione di trenta giovani sui temi del
volontariato e sull’impegno nelle comunità; definizione di tavoli tematici
rivolti al territorio con la lettura dei contesti locali, come sostenere
l’aiuto sussidiario nella comunità, la definizione di proposte programmatiche
Strumenti di
Autovalutazione
|
Tipologia di
autovalutazione |
Breve descrizione della modalità di utilizzo dello
strumento di auto-valutazione |
Test |
ü
Valutazione iniziale di bisogni, risorse risultati attesi, ecc ü
Valutazione intermedia delle attività ü
Valutazione finale dei risultati raggiunti |
Valutazione testistica con
strumenti specifici per la valutazione neuropsicologica e della depressione
nell’anziano. Valutazione iniziale, a sei mesi dall’inizio del trattamento,
alla conclusione del trattamento e follow-up a tre mesi dalla conclusione. |
Interviste individuali |
ü
Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc |
Intervista telefonica o
faccia a faccia per la rilevazione di una richiesta di aiuto |
Relazioni |
ü
Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati attesi, ecc ü
Valutazione intermedia delle attività ü
Valutazione finale dei risultati raggiunti |
Relazione iniziale sulla
condizione del paziente e sui bisogni rilevati tramite la valutazione
psicodiagnostica, relazione a sei mesi dall’inizio del trattamento, relazione
conclusiva. |
Riunioni di gruppo |
ü
Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati
attesi, ecc ü
Valutazione intermedia delle attività ü
Valutazione finale dei risultati raggiunti |
Attività di monitoraggio
dell’andamento del progetto in base alle valutazioni esigenze rilevate dagli
operatori coinvolti. |
Rilevazione dati sulle attività |
ü
Valutazione iniziale di bisogni, risorse, risultati
attesi, ecc ü
Valutazione intermedia delle attività ü
Valutazione finale dei risultati raggiunti |
Costruzione di database per
la raccolta dei dati dell’attività svolta e conseguente valutazione
intermedia e finale dell’attività |
5) BILANCIO
DEL PROGETTO
bilancio di progetto.
Costo del personale retribuito e indicazioni
sull'attività prevalente:
Professione |
Ore n° |
Costo/ora |
COSTO TOTALE |
|
complessivo |
Retribuiti |
Volontari |
||
Psicologo (colloqui psicologici) |
90 |
€ 35 |
3.150,00 |
|
Psicologo (valutazione
psico-diagnostica) |
90 |
€ 35 |
€
3.150,00 |
|
Psicologo (attività clinica di sostegno)
|
90 |
€ 35 |
€
3.150,00 |
|
Psicologo senior
coordinamento équipe |
30 |
€ 35 |
1.050,00 |
|
Volontari Auser tra
cui giovani che forniscono servizi |
145 |
€ 20 |
|
€ 2.900,00
|
Giovani psicologi per somministrazione
interviste |
100 |
€ 25 |
€
2.500,00 |
|
Psicologo (gruppi di sostegno,
formazione) |
20 |
€ 35 |
€
700,00 |
|
Operatore con ruolo sociale attraverso
telefonia e Sportello Accoglienza Ass. |
50 |
€ 20 |
|
€
1.000,00 |
Rendicontazione ed Amministrazione |
70 |
€ 25 |
1.750,00 |
|
Counselor per socializzazione Ass. |
38 |
€ 25 |
950,00 |
|
Referenti associazioni partner |
48 |
25 |
1.200,00 |
|
Coordinamento del progetto |
57 |
€ 30 |
1.700,00 |
|
Docenti per Laboratori Ass. |
70 |
€ 20 |
1.400,00
|
|
|
|
|||
TOTALI |
€
20.700,00 |
€ 3.900,00
|
||
|
|
|
||
Totale generale |
|
24.600,00 |
Spese di Gestione
Descrizione |
N. |
Costo |
Co-finanziamento |
TOTALE
(€) |
Affitto stanze per
terapie |
/ |
1.500,00 |
||
Spese telefoniche |
/ |
880,00 |
||
Totale |
|
2.380,00 |
2.380,00 |
|
Spese
per noleggi e materiali/attrezzature
Professione |
N. |
Costo |
Co-finanziamento |
TOTALE (€) |
Materiale di consumo |
/ |
500,00 |
||
Test per psicodiagnostica e delle
autonomie |
|
1.500,00 |
|
|
Strumenti informatici |
|
|
1.100,00 |
|
Materiali laboratori |
/ |
1.700,00 |
|
|
Totale |
|
3.700,00 |
1.100,00 |
4.800,00 |
Rimborsi
Professione |
N. |
Costo |
Co-finanziamento |
TOTALE (€) |
Spese rimborso
chilometrico |
/ |
1.120,00 |
||
|
|
|
|
|
/ |
/ |
|||
Totale |
|
1.120,00 |
1.120,00 |
Spese
per comunicazione e informazione
Professione |
N. |
Costo |
Co-finanziamento |
TOTALE (€) |
Materiali
informativi e volantini |
/ |
1.700,00/ |
||
Organizzazione
riunioni di gruppo e conferenza |
|
|
1.100,00 |
|
Predisposizione campagna informativa |
/ |
/ |
1.700,00 |
|
Totale |
|
1.700,00 |
2.800,00 |
4.500,00 |
Valore complessivo del Progetto |
|
|
|
37.400,00 |
6) COSTO
TOTALE DEL PROGETTO
Il
costo complessivo è pari ad € 37.400,00
così finanziato
Cofinanziamento |
Co-finanziamento |
TOTALI
(€) |
|
Di cui raccolta fondi |
1.000,00 |
||
Di cui proventi da
donazioni |
|
1.000,00 |
|
Di cui risorse
economiche degli Enti che compongono la rete |
|
1.900,00 |
|
Volontariato in ore, 20 euro/ora |
|
3.900,00 |
|
Totale Cofinanziamento minimo 20% |
|
€ 7.800,00 |
|
|
|||
Contributo richiesto massimo 80% |
Costo |
Co-finanziamento |
€ 29.600,00 |
Personale |
20.700,00 (69,99%) |
3.900,00 |
|
Spese di gestione |
2.380,00 |
- |
|
Spese per noleggi e
materiali/attrezzature |
3.700,00 |
1.100,00 |
|
Rimborsi |
1.120,00 |
|
|
Spese per
comunicazione e informazione |
1.700,00 |
2.800,00 |
|
|
|
|
|
Valore progetto |
29.600,00 (79,14%) |
7.800,00 (20,86%) |
€ 37.400,00 |
ALTRI DOCUMENTI
ALLEGATO 1 – Accordo di rete
ALLEGATO
1 – ACCORDO DI RETE
Breve descrizione del
percorso che ha portato alla costituzione della rete:
In questa particolare fase, legata
all’emergenza dovuta al COVID-19, resta alto l’impatto sulla vita sociale
determinato dall’azione delle reti associative con i loro volontari. Un impatto
che non si limita a far fronte alle carenze degli Enti Pubblici in tanti campi
diversi ma contribuisce a rammendare il tessuto sociale e a ricostruire il
senso di comunità anche quando tutto sembra sfilacciarsi con la perdita del
lavoro, la solitudine, l’incertezza del futuro, il cambiamento della vita che
veniva condotta precedentemente, le difficoltà economiche. Tutto quanto rischia
di portare la persona a sentirsi sempre più sola, inadeguata, sofferente,
paurosa del futuro e questo la isola ancora di più, dando origine alla
depressione.
La pandemia ha reso visibile il
capitale di solidarietà racchiuso nei territori, una solidarietà che mai come
in questo periodo ha dato un alto valore e la capacità di una comunità di far
fronte ai problemi che la coinvolgono, partendo dai soggetti più fragili. Il periodo di lockdown,
introdotto in alcune zone della Lombardia già dalla fine di febbraio 2020, ha
avuto un forte impatto sulle fasce più deboli della popolazione, i bambini e
gli anziani in primis. Come Associazioni del territorio, in collaborazione con
il Comune di Buccinasco, abbiamo indagato sul ruolo svolto dalle relazioni
sociali (quelle tradizionali e quelle mediate dalle nuove tecnologie) nel
gestire la quotidianità degli anziani, esplorare il loro benessere
psico-sociale e, infine, investigare i loro bisogni.
Abbiamo nella nostra azione sempre tenuto presente uno
studio sulle origini sociali della depressione, fatto a Londra in Gran
Bretagna, in un quartiere di forte disagio sociale. Questo studio recita: “Si
è scoperto che l’elemento determinante per stare bene non è l’assenza di
problemi, ma avere una persona su cui contare”.
Considerando questo aspetto Auser,
Pro loco, Banca del tempo e dei saperi e Centro Civico Anziani hanno avviato
nei mesi scorsi la sperimentazione di Gruppi
di relazione per il mutuo-aiuto formati da un massimo di cinque persone che
per prossimità e/o per interessi decidono di stabilire tra di loro un rapporto
privilegiato.
Il Progetto proposto vuole rivolgersi alla popolazione che
presenta indici di fragilità quali: presenza di depressione, deterioramento
cognitivo, isolamento sociale e condizioni economiche modeste; questo al
fine di prevenire l’instaurarsi di una condizione di disabilità fisica e
sociale.
A questo fine si definisce un Accordo di rete tra i seguenti
partner:
I sottoscritti/le
sottoscritte:
1) cognome nome
Codice fiscale:
nella sua qualità di
legale rappresentante dell’Ente
Codice fiscale/P IVA
2) cognome nome
codice fiscale:
nella sua qualità di
legale rappresentante dell’Ente
Codice fiscale/P IVA
3) cognome nome
codice fiscale:
nella sua qualità di
legale rappresentante dell’Ente
Codice fiscale/P IVA
4) cognome nome
codice fiscale:
nella sua qualità di
legale rappresentante dell’Ente
Codice fiscale/P IVA
5) cognome nome
codice fiscale:
nella sua qualità di
legale rappresentante dell’Ente Associazione
Codice fiscale/P IVA
che si impegnano
a costituire una collaborazione per la realizzazione del
progetto denominato: ENEA.
Energie Nuove degli Enti Associativi. Sostenere la fragilità sociale determinata dal contesto sociale e
dall’emergenza COVID-19
in cui in qualità di soggetto capofila è l’Associazione: Pro loco
di Buccinasco
Prendono atto che
tutti i rapporti amministrativi e finanziari intercorrono tra Regione Lombardia
e Pro loco di Buccinasco
soggetto capofila.
1) Ente partner: Pro loco di Buccinasco
firma del legale rappresentante
..……………….…………………….
2) Ente partner:
firma del legale rappresentante
..……………….…………………….
3) Ente partner:
firma del legale rappresentante
..……………….…………………
4) Ente partner:
firma del legale rappresentante
..……………….…………………….
5) Ente partner:
firma del legale rappresentante
..……………….…………………….
Alla
rete come sopra costituita partecipano altresì i seguenti soggetti associati:
1) Ente: Comune di Buccinasco (MI) Ente Pubblico
firma
del legale rappresentante
..……………….…………………….
2) Ente: Ospedale SS. Carlo e Paolo di Milano Azienda Ospedaliera
firma
del legale rappresentante
..……………….…………………….
3) Ente:
firma
del legale rappresentante
..……………….…………………….
ALLEGATO 2 - ABSTRACT
ALLEGATO 2
- ABSTRACT
L’abstract
deve essere composto di massimo 5.100 caratteri, compresi gli spazi, contenente
la presentazione sintetica dei contenuti della progettualità, le finalità, le
aree d’intervento, le linee strategiche (indicando solo le rispettive lettere o
numeri distintivi come dal punto A.1 dell’Avviso), il numero destinatari, il
territorio dove si attua il progetto, i risultati attesi.
Il documento
deve essere salvato in versione pdf e allegato alla domanda di partecipazione.
Priorità: b. anticipare
e individuare situazioni di fragilità e di bisogno determinate anche dalla
situazione di emergenza per la pandemia COVID-19 e che possano coinvolgere
anche fasce di popolazione particolarmente esposte (ad esempio: minori, anziani
soli, persone non autonome in situazioni di precarietà economica, ecc.);
Il progetto proposto vuole rivolgersi alla popolazione che
presenta indici di fragilità quali: presenza di depressione, deterioramento
cognitivo, isolamento sociale e condizioni economiche modeste; questo al
fine di prevenire l’instaurarsi di una condizione di disabilità fisica e
sociale.
Primo
aspetto: Proprio per fronteggiare il rischio di isolamento e solitudine,
l’utilizzo delle più recenti tecnologie di comunicazione sembra avere giocato
un ruolo determinante con un
incremento significativo dell’utilizzo soprattutto della videochiamata.
Considerando il clima di incertezza che a tutt’oggi caratterizza i mesi a
venire, diventa ancora più necessario prevedere degli interventi mirati che
consentano agli anziani di acquisire questo tipo di competenze. Le
competenze digitali devono essere soprattutto acquisite da quegli anziani che
si trovano in una situazione di maggior fragilità fisica e sociale e che più di
tutti potrebbero trarre beneficio da iniziative che consentano di mantenere i
rapporti sociali o di crearne di nuovi per prevenire il rischio di isolamento o
di depressione.
Secondo aspetto: Considerando che circa 1.200 persone con
più di 65 anni vivono sole a Buccinasco, la gran parte di queste sono donne, sarà verificato come intercettare
le situazioni di fragilità che si sono incrementate dopo questa esperienza di
“distanziamento sociale” - questo
coinvolgendo l’Amministrazione Comunale, i Servizi Sociali, le differenti Associazioni
locali, i Medici di base - non ancora in carico ai servizi attraverso delle attività programmate.
Terzo aspetto: Le Associazioni del
territorio hanno avviato la sperimentazione dei Gruppi di relazione formati da un massimo di cinque persone che per
prossimità e/o per interessi decidono di stabilire tra di loro un rapporto
privilegiato e lo far leva sulle dimensioni del mutuo-aiuto e della
solidarietà reciproca fra gli anziani, le loro famiglie e le altre persone
Destinatari: 180
anziani con una età superiore ai 65 anni che vivono soli; persone che
presentano sintomi di fragilità ed hanno attraversato il periodo del “distanziamento
sociale” legato al Covid vivendo una condizione di isolamento e di
solitudine.
PERIMETRO
TERRITORIALE: il progetto si realizza nel territorio del Comune di Buccinasco
presente nell’area metropolitana di Milano con la supervisione scientifica del Reparto
di Psicologia (Unità Operativa
Complessa di Psicologia Clinica) dell’Ospedale SS Carlo e Paolo di
Milano che è presente sul territorio con una “Comunità riabilitativa ad alta
intensità CRT”
Risultati
attesi: I risultati attesi sono riferiti
all’inserimento di anziani fragili nel percorso di sostegno psicologico e
sociale di 90 anziani fragili coinvolti in percorsi con la
supervisione dell’ Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica
dell’Ospedale SS. Carlo e Paolo; ulteriori 50 anziani coinvolti nei
dieci corsi di formazione per l’acquisizione di competenze informatiche in
particolare per l’utilizzo soprattutto della videochiamata; ulteriori 40 anziani coinvolti negli otto Gruppi di
relazione per il mutuo aiuto; al
coinvolgimento delle Sessanta associazioni presenti nel Comune di
Buccinasco; alla comunicazione ed informazione rivolta alle circa 1.200
persone over 65 che vivono solo; al percorso di formazione rivolto ai
dirigenti e ai volontari (quaranta
persone) della rete associativa locale ed in particolare alle Associazioni
partner del Progetto; percorso di coinvolgimento e formazione di trenta
giovani sui temi del volontariato e sull’impegno nelle comunità; definizione
di tavoli tematici rivolti al territorio con
la lettura dei contesti locali, su come
sostenere l’aiuto sussidiario nella comunità, sulla definizione di proposte
programmatiche
Buccinasco, 11 luglio 2020
Versione 1 definitiva
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